In questi giorni nell’intero mondo politico italiano
regna l’incertezza. Nel centrodestra non si è ristabilita una vera
e propria leadership, Berlusconi un giorno si ricandida al governo, un altro
pensa ad una sua possibile candidatura alla Presidenza della Repubblica ( tutto
questo a danno del suo “delfino”). Più a nord di Roma, Formigoni, inizia a delirare
su una “Mega regione del nord” che possa “far ripartire la nostra economia”,
scatenando l’euforia dei leghisti che auspicano un nord autonomo, senza
l’egemonia romana e, ci mancherebbe, quella milanese. Ma
se il centrodestra non ride, piange sicuramente il centrosinistra. Sabato 25 in
Emilia, durante la quinta festa del Pd, Bersani lancia un affondo a Grillo e a
Di Pietro, accusati di essere dei “fascisti del web”, buttando fuori
dall’alleanza definitivamente l’IdV.
Vendola tace, quasi costretto dall’attuale situazione politica e
dall’ottosità di certi dirigenti democratici, mentre, vede i sogni ed i
progetti del centrosinistra bruciare con l’ex Pm per lasciare spazio ad uno che
di fuochi se ne intende,Nerone (Casini) che guarda compiaciuto la scena. Ma se
il detto “fra i due litiganti il terzo gode” dice il vero, in questo momento
non ne abbiamo le prove. Ad esempio, che fine faranno Fini, Lombardo e Rutelli?
nessuno lo sa. Si uniranno al <<grande centro>> promosso da
“Bersini”, oppure al centrodestra berlusconiano? Sicuamente non possono stare lì, in quella
posizione che li ha ospitati tutti assieme anche se per poco. Infatti, con la
futura legge elettorale, (se le indiscrezioni sono veritiere) Fli, Mpa e Api
resteranno fuori dal parlamento, almeno che i rispettivi leader di partito non
decidessero di unirsi in modo tale da raggiungere il tetto del 5%. Terzo polo a
parte, l’unico che al momento può definirsi
sereno è Beppe Grillo, che con il
suo movimento 5 stelle raccoglie sempre più preferenze (almeno secondo gli
ultimi sondaggi di luglio).
Per fortuna questo è il mese di Agosto, sinonimo di riposo e e poca
attenzione per, e verso, le cronache
politiche del nostro Paese. Ma attenzione, settembre è alle porte e dopo questo
complicato 2012 la tregua per la stabilità del Paese che ha portoto fra le
tante novità il govero Monti e la strana maggioranza “ABC” sta per essere
sostituito dalla compagna elettorale “informale”, che secondo il nostro modesto
parere avrà inizio con le primarie del Partito Democratico.
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