Roma, 9 set. (TMNews) - "Il presidente del
Consiglio Mario Monti ribadisce che il suo orizzonte finisce nel 2013.
Io lo contraddico:
per noi dopo Monti, c'è Monti. Il cammino non va
interrotto". Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, chiudendo la
festa
del partito a Chianciano Terme che ha sostuito nel
simbolo il cognome di Casini con 'Italia' proprio per aprirsi a una
premiership
diversa, ha messo in campo senza più riserve la
premiership di Mario Monti anche per la prossima legislatura.
"Con gli amici che sono stati qui - ha aggiunto - e
anche con altri, vogliamo creare una lista per l'Italia al sicuro da
ogni
avventura vissuta nel passato", ha sottolineato
Casini. Che ha rinnovato il suo no ad un'alleanza con Sel di Nichi
Vendola
ma ha confermato la prospettiva di una alleanza di
governo nella prossima legislatura soprattutto con il centrosinistra.
Al Monti bis, da Cernobbio, non ha chiuso la porta
il segretario del Pdl Angelino Alfano. Ma a condizione che il nome di
Monti
sia sulla scheda elettorale per sottoporsi al
giudizio dell'elettorato. " Chi vota - ha detto Alfano di Monti e
confermando
che sulla scheda gli elettori troveranno anche
quello di Silvio Berlusconi- dovrà trovare il suo nome sulla scheda. La
democrazia
ha il suo sale nella celebrazione delle elezioni e
nella consacrazione al governo di chi le vince".
Contro il pressing di imprese e forze politiche per
il Monti bis si è alzata a Cernobbio solo la voce del segretario della
Lega Roberto Maroni. "E' un dibattito astruso che
non mi interessa", ha tagliato corto il leader lumbard.
Pol/Rcc
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