giovedì 31 maggio 2012

Finocchiaro: "soldi dei partiti ai terremotati emiliani. Video

Cda Rai non approva i palinsesti, è gia caos

20120531_140234_F6569B66.jpg Roma, 31 mag. (TMNews) - Stop a sorpresa dal Cda Rai ai nuovi palinsesti sui quali oggi era attesa la presa d'atto dal vertice scaduto di viale Mazzini. A favore hanno votato solo i quattro consiglieri di area di centrodestra Guglielmo Rositani, Antonio Verro, Giovanna Bianchi Clerici e Alessio Gorla. Mentre hanno votato contro il consigliere di area di centrosinistra Giorgio Van Straten e quello indicato dal ministero dell'Economia Angelo Maria Petroni. Mentre si sono astenuti, con voto determinante ai fini della mancata approvazione, il presidente Paolo Garimberti e il consigliere di area Udc Rodolfo De Laurentiis. La riunione è stata formalmente sospesa, con rinvio per una nuova votazione sui palinsesti a lunedì prossimo.
Il Pd ha definito quanto accaduto a viale Mazzini la testimonianza che il servizio pubblico non ha più un vertice operativo. " Quello che è successo sui palinsesti autunnali al Consiglio di amministrazione della Rai - ha affermato in una dichiarazione il senatore Vincenzo Vita. esponente della commissione di Vigilanza sulla Rai- dimostra che la direzione dell'azienda è arrivata a fine corsa. Se il vertice del servizio pubblico non riesce a definire i suoi programmi, vale a dire la sua stessa essenza, significa che è evaporato di fatto. Ora è doveroso e indifferibile cambiare i criteri di nomina della governance, passando dalla struttura definita dalla legge Gasparri a un'altra più adatta all'era mediatica che stiamo vivendo. A maggior ragione ci attendiamo una iniziativa al riguardo da parte del governo".
Fra le altre questioni che il Consiglio di amministrazione era chiamato ad affrontare oggi anche la possibile nomina del rimosso direttore del Tg1 Augusto Minzolini alla direzione del coordinamento dei corrispondenti dalle sedi estere della Rai.

martedì 29 maggio 2012

Sisma di magnitudo 5,8 in Emilia, molti morti nei crolli


Sisma di magnitudo 5,8 in Emilia, molti morti nei crolli


TMNews CNN
Roma, 29 mag. (TMNews) - Dopo la forte scossa che ha colpito l'Emilia e in particolare la zona del modenese, causando crolli e molti morti il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso "solidarietà" ai cittadini della zona. "Supereremo questo momento. Impegno forte per assistenza e ricostruzione", ha dichiarato il capo di stato. "Il nostro affetto va in queste ore terribili ai cittadini dell'Emilia. Ora prevalenti paura e dolore. Sappiano però che non sono soli". Ha dichiarato il leader di Sel e governatore della Puglia, Nichi Vendola. "Il terremoto è un evento naturale ma non è naturale che crollino gli edifici quando c'è il terremoto", ha sottolineato il ministro del Lavoro, Elsa Fornero.

Il presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani ha dichiarato: "Come ha detto Napolitano l'Emilia-Romagna non sarà lasciata sola". E il premieri Mario Monti: "Invito i cittadini ad avere fiducia. L'impegno dello Stato sarà garantito".

Intanto è salito ad almeno 8 il bilancio dei morti della forte scossa di terremoto di stamattina. Lo ha confermato la Prefettura di Modena. La maggior parte delle vittime è stata colpita dalle macerie o dal crollo dei capannoni. Crollato anche il Duomo di Mirandola all'interno del quale vi erano operai al lavoro.

Una forte scossa di terremoto è stata avvertita a Milano e Bologna alle 9 di questa mattina e un'altra più debole a metà mattina. I comuni prossimi all'epicentro sono Medolla, Mirandola e Cavezzo. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il primo evento sismico è stato registrato alle ore 9 con magnitudo 5,8.

A San Felice sul Panaro, in Emilia, "ci sono vittime e la situazione è molto grave". Lo ha detto il sindaco della cittadina Alberto Silvestri a Sky Tg24.

Scuole e uffici evacuati a Modena città e nella bassa. Panico anche a Bologna: diversi istituti scolastici della città hanno deciso di rimandare a casa gli studenti dopo un'ora di lezioni. A Firenze, non poche persone, che si trovavano a casa o in ufficio, per la paura, sono uscite per strada. Panico in alcune scuole.

giovedì 24 maggio 2012

Finalmente i parlamentari fanno qualcosa di buono: NIENTE DISCARICA A CORCOLLE

(ASCA) - Roma, 24 mag - ''Il governo riveda la decisione di realizzare la discarica nel territorio di Corcolle''. E' quanto si legge in una lettera inviata da un gruppo di parlamentari, primi firmatari Santo Versace (Misto), Flavia Perina (Fli), Ermete Realacci (Pd) e Roberto Rao (Udc), inviata al presidente del Consiglio, Mario Monti.

''Con la comunicazione inviata ieri dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricala' al prefetto Giuseppe Pecoraro - si legge nella missiva - e' stata rinnovata la fiducia al Commissario delegato per il superamento dell'emergenza ambientale nella provincia di Roma, confermando altresi' la volonta' di realizzare il progetto della discarica nel territorio di Corcolle, area di inestimabile valore, che include a poche centinaia di metri di distanza il sito storico di Villa Adriana, dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanita'''.

''Questa decisione - proseguono i parlamentari firmatari della lettera - ha spinto il presidente del Consiglio superiore dei beni culturali, Andrea Carandini, a presentare le proprie dimissioni e ha suscitato la netta ed esplicita contrarieta' dello stesso ministro Lorenzo Ornaghi. Alla luce di queste reazioni, appare evidente che la scelta di Corcolle e' incompatibile con il valore storico, culturale, sociale e ambientale dell'area. A fronte di una situazione difficile, che vede il settore dei beni culturali normalmente sacrificato per esigenze di bilancio, la realizzazione di una discarica nei pressi di Villa Adriana comporterebbe una distruzione di valore anche dal punto di vista economico e non solo per l'area direttamente interessata all'intervento''.

''Confidando sulla Sua sensibilita' - concludono i firmatari della lettera al premier - Le rivolgiamo un appello perche' la scelta di costruire la discarica a Corcolle sia riconsiderata alla luce di motivazioni di buon senso e di ''buon governo''.

com/vlm

sabato 19 maggio 2012

I Big della Terra lavorano al G8. Italia in primis

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Camp David, 19 mag. (TMNews) - Sarà Mario Monti ad aprire i lavori della seconda giornata del vertice del G8 a Camp David, in Maryland, residenza del presidente degli Stati Uniti. Summit che entrerà nel vivo, con le quattro sessioni di lavoro (più la quinta per le conclusioni): il presidente del Consiglio chiederà più crescita e investimenti, nella sessione più attesa, quella su "Economics and Global Issues" (temi economici globali).
Ieri, il vertice è stato inaugurato in serata, con la cerimonia di benvenuto e il pranzo di lavoro, durante il quale si è discusso soprattutto della crisi politica in Siria e delle tensioni sull'atomica con l'Iran: argomenti su cui Mosca resta distante dalle posizioni degli Stati Uniti e dei suoi maggiori alleati, con un atteggiamento più prudente. In precedenza, Barack Obama - per la prima volta padrone di casa - aveva accolto gli altri leader con calore e qualche battuta. Rivolgendosi a Monti, aveva detto: "Speriamo di riuscire a fare qualcosa". Di certo, si punta a una dichiarazione finale che, a conclusione del vertice, includa anche un impegno a conciliare rigore e crescita, convincendo la Germania ad abbandonare la propria posizione intransigente.
Al summit partecipano le otto grandi potenze mondiali: Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Canada, Giappone e Russia. Presenti anche l'Unione europea - rappresentata dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e da quello della Commissione, Jose Manuel Barroso - che ha voluto ieri sera sottolineare la necessità di tenere la Grecia nell'Eurozona, e alcuni leader africani, invitati da Obama per discutere di sicurezza alimentare: il presidente del Benin e dell'Unione africana, Yayi Boni; il primo ministro etiope, Meles Zenawim; il presidente della Tanzania, Jakaya Kikwete, e quello del Ghana, John Evans Atta Mills.

Bomba davanti una scuola di Brindisi, morta una ragazza

Brindisi, 19 mag. (TMNews) - Tre ordigni artigianali azionati da un dispositivo a distanza, forse un telecomando, sono deflagrati stamattina davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, uccidendo una 16enne, Melissa, e ferendo altri 7 ragazzi. Smentita la notizia del decesso di un'altra 16enne, Veronica, i medici hanno fatto sapere che è ancora in sala operatoria "in gravissime condizioni ma viva e stabile". I primi rilievi della scientifica e degli artificieri sul luogo dell`attentato a Brindisi hanno confermato la presenza di tre bombole di gpl nascoste forse dentro un cassonetto, che si è poi disintegrato dietro un muretto di fronte all`istituto scolastico femminile. Stando agli accertamenti, qualcuno, a cui polizia e carabinieri stanno dando la caccia, intorno alle 7:45 avrebbe spinto il tasto di un telecomando a distanza per innescare la terribile esplosione. Il movente è ancora da accertare. Questo per gli inquirenti è un dato importante: il tipo di bombole utilizzato sarebbe il segnale di un attentato premeditato in tutti i dettagli. Si voleva colpire proprio quella scuola. Importanti potrebbero essere adesso le testimonianze di chi ha assistito alla strage. Il capo dello Stato Napolitano "sta seguendo gli sviluppi delle indagini con apprensione e partecipe vicinanza ai familiari delle vittime, ai feriti e all'intera collettività brindisina". Il ministro Cancellieri ha invitato alla prudenza sull'individuazione della matrice dell'attentato: "Non abbiamo elementi per poterlo dire con certezza, ma la tipologia dell'attentato non è tipica di un attentato di mafia. Lo stato c'è, ed è compatto e deciso. Monti è costantemente informato, addolorato e partecipe". Orrore è stato espresso anche dal ministro Severino che ha parlato di "sofferenza vera, tragedia nazionale". Né Sacra Corona unita né la mafia siciliana "uccidono in questo modo e neanche le aree antagoniste, dalle Br a estrema destra. Nessuno si è mai spinto a questa tipologia di agguato", così il capo della polizia, Antonio Manganelli, per il quale la pista passionale "è poco verosimile". Dal canto suo, il segretario nazionale dell'associazione nazionale funzionari di polizia, Marco Letizia, ha detto che secondo lui l'esplosione risponderebbe a una "logica terroristica". "Si vuole spaventare la gente, creare disordine, alimentare incertezza e instabilità, perciò è imperativo non farsi intimorire mantenendo salda la coesione civile e democratica di questo Paese". Sono tante le ipotesi al vaglio degli investigatori. Tre le piste principali battute dagli inquirenti, la criminalità organizzata, la pista terroristica e il gesto isolato e sconsiderato di un folle. Potrebbe esserci infatti anche la criminalità organizzata dietro l`esplosione. Gli inquirenti non escludono legami con un altro attentato avvenuto a Mesagne, la notte tra il 4 e 5 maggio, quando è stata danneggiata da una bomba la macchina del presidente dell`associazione antiracket. Tra l`altro oggi era in programma a Brindisi il passaggio della carovana antimafia. Il 9 maggio la polizia sempre a Mesagne ha smantellato un'organizzazione mafiosa legata alla Sacra Corona Unita. Sedici persone sono finite in carcere per associazione mafiosa, estorsione e droga. Le indagini però sono soltanto all`inizio. Non si esclude nemmeno il gesto sconsiderato di un folle: un`azione dimostrativa premeditata per attirare l`attenzione sulla scuola e su Brindisi. In Puglia arrivano gli uomini dello Sco che aiuteranno un pool di investigatori a ricostruire la matrice di questo episodio. Rimane un fatto unico nella storia del Paese.

domenica 13 maggio 2012

La giustizia iraniana condanna a morte 4 gay

La feroce applicazione della Sharia colpisce ancora una volta gli omosessuali nel mondo arabo. Secondo un sito di attivisti umani per i diritti umani in Iran, Hrana – Human Rights Activists News Agency – quattro omosessuali saranno uccisi a breve per aver praticato la sodomia. Chi ama persone dello stesso sotto il regime degli Ayatollah continua a rischiare la vita.

SODOMIA  DA PUNIRE- La Corte Suprema iraniana ha confermato le condanne a morte emesse nei confronti di quattro omosessuali. Lo riferisce il sito d’informazione attivo nell’ambito dei diritti umani ‘Herana’, spiegando che le sentenze di morte erano state emesse alcuni mesi fa dal Tribunale della regione Kohgiluyeh e Buyer Ahmad, nel sud-ovest dell’Iran, nei confronti di Sahadat Arefi, Javid Akbari, Hushmand Akbari e Vahid Akbari, i quali erano stati riconosciuti ‘colpevoli’ di pratiche omosessuali.

FINE VICINA - Stando al sito, a seguito dell’avvenuta conferma delle sentenze di morte da parte della Corte Suprema, i quattro giovani rischiano di essere giustiziati gia’ nei prossimi giorni. Secondo il codice penale islamico sciita, in vigore in Iran, per fatti quali i rapporti omosessuali e l’adulterio sono previste specifiche punizioni, tra le quali anche l’impiccagione e la lapidazione. Secondo la sharia, infatti, l’omosessuale viola la legge di Allah e per questo deve essere punito con la pena di morte. Secondo i siti di opposizione, negli ultimi dieci anni diverse decine di uomini sono stati impiccati perche’ omosessuali.

(Adnkronos)

lunedì 7 maggio 2012

Ribalta politica in Grecia, vince l'antieuropeismo

Scossa politica in Grecia, dove i cittadini hanno bocciato  i due principali partiti del Paese,  fautori della politica di austerità, e hanno promosso la sinistra radicale ela destra estrema . Stando agli exit poll diffusi alla chiusura delle urne, i conservatori di Nea Demokratia e i socialisti del Pasok,  dovrebbero ottenere tra il 31-37% dei voti. Se Nea Demokratia viene indicata come primo partito, con consensi fino al 19%, è la sinistra radicale di Syriza, contraria alle misure di austerità, a imporsi come secondo partito, con fino il 17% dei voti; il Pasok è solo terzo con il 14-17% dei consensi. Ma è il partito neo-nazista Chryssi Avghi (Alba dorata) a far implodere il vecchio sistema politico greco, entrando per la prima volta in Parlamento con un consenso stimato tra il 6-8%, contro lo 0,29% ottenuto nel 2009. Riuscirebbe così a far sedere in Parlamento circa una ventina di deputati. Se i dati saranno confermati dallo spoglio delle schede, sarà difficile dare vita a un governo di coalizione che si assuma l'impegno di portare avanti la politica di rigore e riforme adottata finora dal governo di coalizione in cambio degli aiuti finanziari di Ue e Fondo monetario internazionale. Tuttavia, un sondaggio diffuso questa sera dall'istituto GPO stima che il 61,3% dei greci è favorevole a una coalizione di governo. Nea Demokratia e Pasok potrebbero quindi rivolgersi alle piccole formazioni europeiste, come la Sinistra democratica (Dimar) che ha ottenuto tra il 4,5 e il 6,5 dei voti. Nettamente ostili al rigore e promotori dell'uscita della Grecia dall'euro sono invece i comunisti del KKE, che oscilla tra 8-9,5% dei voti; così come è contrario alle misure di austerità il nuovo partito di destra dei Greci Indipendenti, che avrebbe ottenuto il 10-11%

Fonte: Tmnews

Speciale amministrative 2012. Alle 19 affluenza in calo

Roma, 6 mag. (TMNews) - E' stata del 37,72% l'affluenza alle urne alle 19, secondo le rilevazioni fatte dal Viminale sul totale dei 768 comuni di regioni a statuto ordinario che vanno al voto in questa tornata di amministrative. L'affluenza delle 19 è dunque ancora in calo di poco meno di un punto e mezzo percentuale rispetto alle precedenti omologhe elezioni, passando da 39,11% all'attuale 37,72%. Il dato è comunque in lieve miglioramento rispetto a quello dell'affluenza alle 12, che aveva visto un calo di quasi 2,5 punti percentuali. I seggi saranno aperti fino alle 22 di stasera per la prima giornata di votazioni in oltre 1000 Comuni chiamati a rinnovare fra oggi e domani Sindaci e Consigli comunali in circa 800 Comuni inferiori ai 15000 abitanti (10000 per la Sicilia) e in 176 Comuni superiori ai 15000 abitanti (10000 per la Sicilia). Domani si tornertà a votare dalle 7 alle 15 e, a seguire, lo scrutinio e i risultati. Gli eventuali secondo turni di ballottaggio si terranno il 20 e il 21 maggio. Fra i Comuni chiamati alle urne, 28 sono capoluogo di Provincia: Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno, Verona, Gorizia, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Rieti, L'Aquila, Isernia, Brindisi, Lecce, Taranto, Trani, Catanzaro, Agrigento, Palermo, Trapani. Tra questi, 3 sono capoluogo di regione: Genova, Palermo e L'Aquila. I seggi saranno aperti nuovamente domani alle 7 alle 15. Terminate le operazioni di voto, si procederà immediatamente alle operazioni di scrutinio. In caso di effettuazione del turno di ballottaggio per l'elezione dei sindaci, si voterà domenica 20 maggio, sempre dalle 8 alle ore 22 e lunedì 21 maggio, dalle ore 7 alle ore 15. Mentre le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì, al termine delle votazioni e dell'accertamento del numero dei votanti.

venerdì 4 maggio 2012

Incubo nazista per la Grecia e per l'Europa

Alcuni li definisco "l'ultimo prodotto della crisi greca", altri un "pericolo per l'Europa", ma chi sono veramente i "Soldati della Grecia" ( così si definiscono)? Sono i neonazisti di Chrysi Avgi, Alba Dorata in italiano, una formazione di estrema destra che ha come simbolo un meandro che ricorda una svastica. Fra le loro proposte, ricordiamo: abolizione dell'euro, abolizsione dei sindacati, posizionamento di bombe sui confini della Grecia e delle punizioni esemplari per i politici che hanno causato la grave crisi sociale greca.
Si vantano delle accuse di violenza contro gli stranieri  rivolte contro i loro militanti. Ad esempio, solo nella capitale, Atene, sono state segnalate decine di aggressioni agli immigrati nel corso di questa infuocata campagna elettorale.  “Noi non facciamo nient’altro che proteggere i greci – ha detto Epaminondas Anyfantis, un candidato del partito.
Il loro leader Nikolas Mihaloliakos ha affermato che Adolf Hitler è una grande personalità della storia, e afferma l'importanza del saluto romano, presente ad ogni manifestazione.
Dopo anni di poca rilevanza, il partito nazista greco è pronto ad entrare in parlamento, secondo i sondaggi, con il 6%.

giovedì 3 maggio 2012

Andreotti in ospedale sotto codice rosso

Verserebbe in condizioni critiche il senatore a vita Giulio Andreotti, ricoverato in codice rosso al Policlinico Gemelli di Roma. Secondo le prime informazioni, Andreotti si trova nel dipartimento di emergenza, dove i sanitari lo starebbero assistendo anche dal punto di vista respiratorio. 

Fonte: l'Unità.it

martedì 1 maggio 2012

Breve riflessione sul lavoro

Oggi è il 1° maggio, seconda tappa della democrazia nazionale, nonchè festa internazionale del lavoro.
Nel 2012 in Italia e in tutta Europa, parlare di lavoro è come parlare di "aria fritta".
Proprio ieri l'Istat ha pibblicato i dati relativi alla disoccupazione: quasi il 10% della popolazione attiva italiana è disoccupata.
A questo punto, se non si vuole fare la fine della Grecia e della Spagna, occorre applicare politiche serie per avviare il motore della crescita, cioè il lavoro.
Occorre che dipendenti e imprenditori facciano le loro rinuncie, senza evocare estremismi inutili e dannosi per l'Italia. Occorre accettare la crisi e le pessime condizioni del vecchio continente. Occorre aumentare i salari e allo stesso tempo le ore lavorative.
Applichiamo per una volta l'art. 1 della costituzione.

"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione."