domenica 7 ottobre 2012
sabato 6 ottobre 2012
giovedì 4 ottobre 2012
Legge elettorale, Bersani: "Bozza Calderoli? Ho i miei dubbi"
(AGI) - Roma, 3 ott. - Pier Luigi Bersani ha ironizzato sulla
cosiddetta bozza Calderoli per la riforma della legge
elettorale. "La parola stessa mette qualche dubbio in
proposito...", ha commentato il segretario del Pd al termine
del suo incontro a Palazzo Chigi con il premier, Mario Monti.
Bersani ha pero' ribadito tutti paletti del Pd. "Non siamo d'accordo con le preferenze perche' temiamo che siano un luogo di discredito, no a nuovi Scilipoti e vogliamo la parita' di genere - ha spiegato - sono punti per noi irrinunciabili".
Detto questo, ha assicurato, "siamo disposti ad essere flessibili, ma sono molto, molto cauto sui proposte che possono venire da quel lato e con quella firma". "La balcanizzazione e polverizzazione del quadro politico non porta ad una soluzione di governissimo". Bersani lo ha ribadito al termine del suo incontro a Palazzo Chigi con Mario Monti. "La palude porta a palude", ha insistito. Dunque, la nuova legge elettorale deve mirare ad un obiettivo imprescindibile: "La sera delle elezioni il mondo deve capre chi governa", ha chiarito.
Bersani ha dato il suo sostegno al premier a varare una norma sulla incandidabilita' dei condannati. Lo ha riferito lo stesso segretario del Pd al termine del suo incontro a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio. "Siamo assolutamente d'accordo e abbiamo stimolato il governo a procedere senza tentennamenti", ha spiegato. Il governo "deve usare gli strumenti che ha a disposizione, a cominciare dalla fiducia", ha ribadito.
Bersani ha pero' ribadito tutti paletti del Pd. "Non siamo d'accordo con le preferenze perche' temiamo che siano un luogo di discredito, no a nuovi Scilipoti e vogliamo la parita' di genere - ha spiegato - sono punti per noi irrinunciabili".
Detto questo, ha assicurato, "siamo disposti ad essere flessibili, ma sono molto, molto cauto sui proposte che possono venire da quel lato e con quella firma". "La balcanizzazione e polverizzazione del quadro politico non porta ad una soluzione di governissimo". Bersani lo ha ribadito al termine del suo incontro a Palazzo Chigi con Mario Monti. "La palude porta a palude", ha insistito. Dunque, la nuova legge elettorale deve mirare ad un obiettivo imprescindibile: "La sera delle elezioni il mondo deve capre chi governa", ha chiarito.
Bersani ha dato il suo sostegno al premier a varare una norma sulla incandidabilita' dei condannati. Lo ha riferito lo stesso segretario del Pd al termine del suo incontro a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio. "Siamo assolutamente d'accordo e abbiamo stimolato il governo a procedere senza tentennamenti", ha spiegato. Il governo "deve usare gli strumenti che ha a disposizione, a cominciare dalla fiducia", ha ribadito.
martedì 2 ottobre 2012
Sicilia, escluse tre liste alle regionali
Scende
a 15 il numero delle liste ammesse alle prossime elezioni regionali del
28 ottobre nel collegio di Agrigento. Al termine delle operazioni
dell’Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Agrigento,
infatti, le liste “Unione Democratica per i Consumatori”, “Il Popolo de
I Forconi – Mariano Ferro Presidente” e “Rivoluzione Siciliana” sono
state escluse.
Diverse le motivazioni che hanno portato a tale decisione.
Per la lista “Unione Democratica per i consumatori”, l’Ufficio ha rilevato la nullità dell’autentica delle firme dei sottoscrittori che sarebbe avvenuta fuori termini. “Rivoluzione Siciliana” viene esclusa perché a causa della mancata indicazione della qualità rivestita dal pubblico ufficiale che ha autenticato le sottoscrizioni, è venuto a mancare il numero minimo di sottoscrizioni degli elettori.
Esclusi
anche alcuni candidati per “sussistenza della condizione ostativa alla
candidabilità”. Si tratta di Angelo Rinascente del “Partito dei
Siciliani”, Antonio Ficara di “Italia dei Valori” ed Ermelinda Cottone
de “Il Popolo dei Forconi” situazione, quest’ultima, che fa venir meno
la “quota rosa”, cioè le disposizioni volte a conseguire l’equilibrio di
rappresentanza tra i sessi, e per questo motivo l’intera lista è stata
ricusata. Nella lista dei Forconi c'erano due saccensi, Maria Teresa
Fazio e Pino Marinelli, che risultano quindi esclusi dalla competizione.
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