domenica 23 settembre 2012

"La fiat per ora rimane in Italia". Queste le rassicurazioni del governo, ma i sindacati non si calmano

Roma, 23 set. (TMNews) - La Fiat per ora rimane in Italia, ma i nuovi investimenti saranno fatti solo quando ci saranno le condizioni, ovvero quando arriverà la ripresa. Il giorno dopo l'incontro tra il governo e i vertici del Lingotto, il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, chiede "una verifica puntuale con Marchionne sui futuri piani di investimento della Fiat in Italia". L'incontro tra la Fiat ed il governo "e' stato certamente un fatto positivo ma ora la Fiat - è l'invito di Bonanni - deve incontrare nei prossimi giorni anche i sindacati che si sono assunti le proprie responsabilità per gli investimenti peraltro gia' realizzati di Pomigliano e Grugliasco". "I gufi sono stati smentiti. Marchionne ha confermato che la Fiat non andra' via dall'Italia ma puntera' nei prossimi mesi sull'export in attesa che si riprenda il mercato interno. Questa e' una strada giusta in un momento difficile della nostra economia, in cui il governo e le parti sociali dovranno stipulare un patto sociale per far ripartire la crescita, i salari ed i consumi. Ma e' importante - sottolinea Bonanni - che la Fiat continui ad investire sulla ricerca, sulla qualita' e sulla innovazione di prodotto in tutti gli stabilimenti italiani, a cominciare da Torino, dove si possono produrre subito nuove auto per il mercato internazionale come a Grugliasco con la Maserati. Insomma ci si deve preparare in questa fase difficile per essere pronti nei prossimi mesi a competere in un mercato dell'auto che per forza di cose si riprendera'.

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