Nel
1994 nasce quella che poi sarà ribattezzata dai media la seconda
Repubblica, che viene ufficializzata poi dalla stracciante vittoria
dell' imprenditore Silvio Berlusconi sui partiti di sinistra e
poi dalla crescita straordinaria della Lega nord Padania che già nel
’92 era entrata in Parlamento. Durante la seconda Rep. Si sono
susseguiti diversi governi più o meno discutibili, si parla però di Governi: Berlusconi,
D’Alema, Amato, Prodi e Dini. Personalità di grande rilievo nel mondo
politico attuale, basta citarne alcuni: Berlusconi, che è ancora oggi il leader del centro-destra, D’Alema anche lui è un pezzo grosso della sinistra e Amato, che è
il tecnico d’aria più importante del Pd. Ogni protagonista primario e
secondario di questo periodo politico italiano merita una biografia,
ognuno di essi è completamente differente l’uno dall’altro e ha
contribuito diversamente all’interpretazione pubblica della politica ( c’è chi la fa per interesse, chi invece per passione).
Dal
1994 al 2011 l’Italia è stata governata maggiormente dalla destra che
faceva riferimento a Forza Italia e, attualmente, al Pdl. L’Italia ha
così conosciuto un periodo peggiore di quello di “Mani Pulite” , che
aveva spazzato via Democristiani e socialisti ma anche molti molti
laici. Ovviamente è da ingenui puntare il dito solo contro il centro
destra, perché come già detto se si guardano le ultime legislature si
notano bene nomi come quelli di Prodi e Amato, che sicuramente di destra
non sono. Questo orrendo incubo ha portato l’Italia
sull’orlo del precipizio diverse volte e su diversi fronti. Destra e
sinistra hanno fatto perdere prestigio e umiltà al nostro Paese, che da
centro del mondo è, o meglio, era diventato deriso d’Europa. Tutto
questo ci porta drammaticamente indietro di qualche mese. Siamo nel
Novembre 2011, l’Italia sta per crollare, e un crollo italiano
rappresenterebbe il crollo dell’economia globale. Il governo Berlusconi
III è troppo debole per affrontare la crisi finanziaria europea e le
elezioni anticipate rappresentano un’alternativa poco credibile per i
nostri governanti. Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nomina un
nuovo governo presieduto da Mario Monti. Il governo dei “banchieri”
(così chiamato dai maggiori tg nazionali) ha quindi il
compito di salvare la Nazione. La nomina di Monti a premier, per molti
giornalisti ed esperti, va ad inaugurare un nuovo periodo di
“transizione” che al suo termine metterà la parola fine a quello che è, o
forse fu, la seconda Repubblica.
Possiamo
quindi affermare che il tempo di Monti è un tempo di passaggio, che già
forse sta portando alcuni grandi cambiamenti, cambiamenti che possono
essere identificati nell’antipolitica, ma anche nella voglia dei cittadini di cambiare le cose e arrivare ad una soluzione tutti assieme. Un’opportunità per unirci tutti sotto un’unica bandiera, e speriamo che quella bandiera sia il tricolore italiano.
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