Nelle
 ultime settime la questione equità ha investito anche la Chiesa. Nei 
mass media si parla principalemte della questione Ici/Imu, ma mi sembra 
opportuno parlare di un'altro grande punto interrogativo. Questione: 
8xmille e 5xmille. Prima di fare un paragone, occorre capire però  cosa 
sono questi due “strumenti”, quando sono nati e   in che cosa 
consistono.
-La
 definizione del 5xmille è la seguente: “Con il termine cinque per mille
 viene definito il meccanismo in virtù del quale il 
cittadino-contribuente può teoricamente vincolare il 5 per mille della 
propria IRPEF al sostegno di enti che svolgono attività socialmente 
rilevanti (non profit, ricerca scientifica e sanitaria). “
 Il 5xmille è nato nel 2006.
 -Definizione
 dell'otto per mille :  “Con il nome di otto per mille viene definito il
 meccanismo con cui lo Stato italiano ripartisce, in base alle scelte 
dei contribuenti, l'8‰ dell'intero gettito fiscale IRPEF fra lo Stato e 
diverse confessioni religiose, per scopi definiti dalla legge.”
L’otto per mille nasce nel 1985 (fonti: wikipedia.org )
Le
  prime due differenze, che a mio parere sono importantissime, 
riguardano la differenza di percentuale e la finalità dei due 
procedimenti. Mentre nel primo caso, dove i soldi vengono donati ad enti
 no-profit (fondamentali per  la ricerca e per l’economia) vi è una 
percentuale molto bassa e direi residua, nel secondo invece, vi è una 
percentuale molto più alta, questo consente quindi al cittadino di 
donare molto di più alla Chiesa (o ad altri enti religiosi) e non alla 
scienza, causando gravi danni al tessuto economico italiano. L’otto per 
mille, che ricordo: è una donazione direi quasi “obbligatoria, è uno 
strumento in mano allo Stato molto particolare. Chi non firma il modulo 
dell’otto per mille (il 60 per cento dei contribuenti),  vede comunque 
redistribuita la percentuale IRPEF  tra sei dei sette enti contendenti, 
secondo le medie calcolate in base a chi ha espresso una scelta. Quindi 
anche se è un po’ pesante da dire, l’otto per mille è una truffa 
mascherata.
Nella
 seguente tab. troverete riportati dei dati relativi al 2007/2008. Si 
può facilmente notare il numero di enti/Associazioni che hanno 
beneficiato delle donazioni legate al 5 per mille. I numeri parlano 
chiaro.
Personalmente
 credo che per credenti o non  credenti, il mantenimento economico sia 
della Chiesa, che della ricerca scientifica e tecnica (come prevede 
l’art. 9 della Costituzione) sia di primaria importanza. Credo però che 
vadano offerte le stesse opportunità sia alla ricca Chiesa che alla 
povera scienza.
Vi propongo ora un video dove vengono messe in risalto le differenze fra 8 per mille e 5 per mille. Buona visione.
 
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