giovedì 23 agosto 2012

Crescita e sviluppo, quesi gli argomenti centrali del governo Monti

(AGI) - Roma, 22 ago. - Parola d'ordine: ripartenza. La cosiddetta fase due del governo Monti si aprira' formalmente la mattina di venerdi', quando sul tavolo del Consiglio dei ministri sara' "aggiornato il programma di governo con particolare riferimento alla crescita". Il presidente del Consiglio, Mario Monti, rientrato in tarda mattinata a palazzo Chigi, ha gia' avviato i contatti con i ministri Vittorio Grilli e Corrado Passera in vista della prima riunione di governo dopo la pausa estiva: il premier chiedera' ai ministri di aiutarlo a stilare la road map che caratterizzera' la seconda parte del lavoro dell'esecutivo e che avra' lo scopo di riavviare il motore della ripresa. E l'occasione per il primo giro di tavolo sara' appunto il Consiglio di venerdi'. A riferire un anticipo delle intenzioni del governo sono stati gli stessi esponenti dell'esecutivo: "ora il Paese deve ripartire e' il momento di attuare quello che abbiamo fatto dal 15 novembre", dice il ministro della Coesione territoriale Fabrizio Barca. "La gente ora deve vedere le gru nei cantieri, gli asili che aprono, i bandi che partono". La missione del governo, insiste Barca, "e' quella di realizzare gli interventi. Non si tratta soltanto di scrivere i regolamenti ma di vigilare perche' tutta la catena decisionale si attivi: dal centro alla periferia". E che dopo i tagli sia arrivato il momento della crescita lo ribadisce il viceministro per Mario Ciaccia, che annuncia un "provvedimento per la defiscalizzazione delle nuove infrastrutture per le quali sia accertato, dal punto di vista tecnico, che non sono sostenibili per un piano economico e finanziario con l'attuale gravame di Iva". Il provvedimento allo studio dovrebbe tradursi in un disegno di legge, e nelle intenzioni del vice di Passera dovrebbe puntare ad una "sterilizzazione totale dell'Iva con un impatto di 5-6 punti di Pil e la creazione di centinaia di posti di lavoro. Su questo credo che dobbiamo intervenire e questo proporro' ai colleghi di governo". La proposta di Ciaccia incassa il plauso di Confindustria: secondo il numero uno di viale dell'Astronomia, Giorgio Squinzi, "le ulteriori misure a sostegno della crescita annunciate in questi giorni da alcuni esponenti del governo vanno nella giusta direzione". Per Squinzi, "una piu' ampia e coerente defiscalizzazione dei nuovi investimenti determina un ulteriore e decisivo contributo finanziario alla riduzione del nostro gap infrastrutturale". Il Consiglio di venerdi' comunque, viene spiegato, non dovrebbe comunque varare misure immediate. Si trattera' piuttosto di un primo giro di tavolo per stilare una sorta di piano d'azione che si sviluppera' nelle settimane successive. Il governo vedra' gli imprenditori ai primi di settembre e mercoledi' prossimo Monti volera' a Berlino per un incontro con la cancelliera Angela Merkel. Bisognera' anche fare il punto sulle risorse a disposizione. Che la coperta sia stretta e che i fondi da destinare alla crescita non siano molti sembra scontato. Il sottosegretario Fabrizio Polillo esclude che ci siano "soldi a sufficienza per misure ampie" come il cuneo fiscale, ma apre alla possibilita' di recuperare i 6 miliardi necessari ad annullare definitivamente l'aumento Iva attraverso la riduzione delle detrazioni e deduzioni fiscali. Appoggio al governo sulla crescita arriva dai partiti della maggioranza: "Da un lato dobbiamo evitare di disperdere gli sforzi e i sacrifici che abbiamo compiuto negli ultimi nove mesi, dall'altro la campagna d'autunno che abbiamo davanti e' quella della crescita. Si dovra' lavorare sul versante del lavoro", dice il vicesegretario del Pd Enrico Letta, secondo cui "Monti ha fatto benissimo a impostare la ripresa sul tema dei giovani". "Ora occorre uno sforzo in piu' per la crescita, non bastano i sacrifici, serve qualcosa in piu' che dia un impulso alle imprese e alla crescita", aggiunge il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani. Ma il Pdl insiste sulla necessita' di intervenire anche sul lato taglio delle tasse: "Rassicurare i mercati e' necessario, ma non sufficiente - dice Anna Maria Bernini, portavoce nazionale vicario del Pdl - ora bisogna rassicurare i cittadini. E per fare questo il presidente Monti deve da subito lanciare una vera fase due all'insegna della crescita e dello sviluppo. Al cdm di venerdi' prossimo non sia un tabu' parlare di abbassamento del carico fiscale a vantaggio di famiglie ed imprese".  

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