(AGI) - Roma, 22 ago. - Parola d'ordine: ripartenza. La
cosiddetta fase due del governo Monti si aprira' formalmente la
mattina di venerdi', quando sul tavolo del Consiglio dei
ministri sara' "aggiornato il programma di governo con
particolare riferimento alla crescita". Il presidente del
Consiglio, Mario Monti, rientrato in tarda mattinata a palazzo
Chigi, ha gia' avviato i contatti con i ministri Vittorio
Grilli e Corrado Passera in vista della prima riunione di
governo dopo la pausa estiva: il premier chiedera' ai ministri
di aiutarlo a stilare la road map che caratterizzera' la
seconda parte del lavoro dell'esecutivo e che avra' lo scopo di
riavviare il motore della ripresa. E l'occasione per il primo
giro di tavolo sara' appunto il Consiglio di venerdi'. A
riferire un anticipo delle intenzioni del governo sono stati
gli stessi esponenti dell'esecutivo: "ora il Paese deve
ripartire e' il momento di attuare quello che abbiamo fatto dal
15 novembre", dice il ministro della Coesione territoriale
Fabrizio Barca. "La gente ora deve vedere le gru nei cantieri,
gli asili che aprono, i bandi che partono". La missione del
governo, insiste Barca, "e' quella di realizzare gli
interventi. Non si tratta soltanto di scrivere i regolamenti ma
di vigilare perche' tutta la catena decisionale si attivi: dal
centro alla periferia". E che dopo i tagli sia arrivato il
momento della crescita lo ribadisce il viceministro per Mario
Ciaccia, che annuncia un "provvedimento per la
defiscalizzazione delle nuove infrastrutture per le quali sia
accertato, dal punto di vista tecnico, che non sono sostenibili
per un piano economico e finanziario con l'attuale gravame di
Iva". Il provvedimento allo studio dovrebbe tradursi in un
disegno di legge, e nelle intenzioni del vice di Passera
dovrebbe puntare ad una "sterilizzazione totale dell'Iva con un
impatto di 5-6 punti di Pil e la creazione di centinaia di
posti di lavoro. Su questo credo che dobbiamo intervenire e
questo proporro' ai colleghi di governo". La proposta di
Ciaccia incassa il plauso di Confindustria: secondo il numero
uno di viale dell'Astronomia, Giorgio Squinzi, "le ulteriori
misure a sostegno della crescita annunciate in questi giorni da
alcuni esponenti del governo vanno nella giusta direzione". Per
Squinzi, "una piu' ampia e coerente defiscalizzazione dei nuovi
investimenti determina un ulteriore e decisivo contributo
finanziario alla riduzione del nostro gap infrastrutturale".
Il Consiglio di venerdi' comunque, viene spiegato, non dovrebbe
comunque varare misure immediate. Si trattera' piuttosto di un
primo giro di tavolo per stilare una sorta di piano d'azione
che si sviluppera' nelle settimane successive. Il governo
vedra' gli imprenditori ai primi di settembre e mercoledi'
prossimo Monti volera' a Berlino per un incontro con la
cancelliera Angela Merkel. Bisognera' anche fare il punto sulle
risorse a disposizione. Che la coperta sia stretta e che i
fondi da destinare alla crescita non siano molti sembra
scontato. Il sottosegretario Fabrizio Polillo esclude che ci
siano "soldi a sufficienza per misure ampie" come il cuneo
fiscale, ma apre alla possibilita' di recuperare i 6 miliardi
necessari ad annullare definitivamente l'aumento Iva attraverso
la riduzione delle detrazioni e deduzioni fiscali. Appoggio al
governo sulla crescita arriva dai partiti della maggioranza:
"Da un lato dobbiamo evitare di disperdere gli sforzi e i
sacrifici che abbiamo compiuto negli ultimi nove mesi,
dall'altro la campagna d'autunno che abbiamo davanti e' quella
della crescita. Si dovra' lavorare sul versante del lavoro",
dice il vicesegretario del Pd Enrico Letta, secondo cui "Monti
ha fatto benissimo a impostare la ripresa sul tema dei
giovani". "Ora occorre uno sforzo in piu' per la crescita, non
bastano i sacrifici, serve qualcosa in piu' che dia un impulso
alle imprese e alla crescita", aggiunge il vicepresidente della
Commissione europea, Antonio Tajani. Ma il Pdl insiste sulla
necessita' di intervenire anche sul lato taglio delle tasse:
"Rassicurare i mercati e' necessario, ma non sufficiente - dice
Anna Maria Bernini, portavoce nazionale vicario del Pdl - ora
bisogna rassicurare i cittadini. E per fare questo il
presidente Monti deve da subito lanciare una vera fase due
all'insegna della crescita e dello sviluppo. Al cdm di venerdi'
prossimo non sia un tabu' parlare di abbassamento del carico
fiscale a vantaggio di famiglie ed imprese".
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