Roma, 27 lug. (TMNews) - Gli operai dello stabilimento Ilva di
Taranto, dopo il decreto di sequestro dell'area a caldo del siderurgico,
continuano la protesta: bloccate le strade di accesso alla città, sia
da Bari che dal versante sud, la statale 100 e la E 106. La statale
Appia è bloccata all'altezza dello stabilimento. Bloccato anche il ponte
di Pietra e il ponte girevole di Taranto. In strada qualche migliaio di
persone, la protesta si mantiene pacifica. La vicenda, intanto, "è
all'ordine del giorno del consiglio dei ministri di oggi" ha detto il
ministro dell'Ambiente Corrado Clini, intervendo a Radio Anch'io. "Ci
sarà uno scambio di informazioni e illustrerò il protocollo sottoscritto
ieri - ha aggiunto Clini - e sosterrò la necessità di continuazione del
programma di risanamento ambientale del sito".
Protesate anche a Genova. Alcune centinaia di operai dell'Ilva sono scesi in piazza questa mattina nel capoluogo ligure per protestare contro il sequestro dell'area che rischia di mettere in crisi anche gli altri siti produttivi del gruppo. Dopo un'animata assemblea in fabbrica, gli operai sono usciti dai cancelli per dare vita ad un corteo diretto verso la prefettura.
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