martedì 12 giugno 2012

Fmi: "tre mesi per salvare l'euro". Intanto lo spread vola

Roma, 12 giu. (TMNews) - Spicca il volo lo spread: la differenza di rendimento ta i Btp italiani ed i Bund tedeschi ha imboccato con decisione la via del rialzo alla luce dell'ultimatum che il Fondo Monetario Internazionale ha lanciato all'Euro: ci sono meno di tre mesi di tempo per salvare la moneta unica. Contestualmente anche le borse europee hanno reagito mantenendosi incerte e per lo più negative. Lo spread Btp-Bund, dopo un'apertura a 471 punti base, ha rapidamente raggiunto i 486 punti. In questo scenario l'agenzia di rating Fitch ha rassicurato l'Italia dichiarando che è "improbabile" che Roma abbia a sua volta bisogno di aiuti, come accaduto alla Spagna.

"L'Italia è molto più vicina a raggiungere una posizione macroeconomica sostenibile", ha spiegato il managing director di Fitch, Ed Parker, intervistato da Bloomberg a margine di un convegno a Oslo. La penisola "ora ha un deficit di bilancio abbastanza ridotto, un deficit di partite correnti ben più basso" rispetto a quello spagnolo e soprattutto "non ha i problemi nel settore bancario" che invece si ritrova Madrid.

Tuttavia l'Italia ha anche un debito molto elevato, ha però aggiunto Parker, e per questo è vulnerabile ai rialzi dei rendimenti richiesti dai mercati. E proprio oggi i tassi retributivi dei Btp decennali hanno accusato nuovi aumenti, dopo quelli già registrati ieri nel pomeriggio, arrivando a sfiorare il 6,20 per cento. Successivamente i rendimenti dei Btp si attestano al 6,15 per cento.

Sono rimasti "meno di tre mesi" di tempo per salvare l'euro: è quanto ha detto Christine Lagarde, direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi), in una intervista a Christine Amanpour, celebre giornalista della Cnn. E la Borsa di Milano ha aperto in ribasso dopo il pesante -2,8% di ieri. In apertura di contrattazioni a Piazza Affari, il Ftse Mib segna -0,28% mentre l'All-share perde lo 0,22%, mentre le altre Borse europee sono deboli: Francoforte segna +0,10%, Parigi guadagna lo 0,04% mentre Madrid perde lo 0,52%.

Lagarde, nell'intervista, ha voluto rispondere a George Soros, il finanziere americano di origine ungherese che nel 1992 guadagno oltre un miliardo di dollari speculando sulla sterlina, per il quale "le autorità europee hanno un margine di tre mesi per correggere i propri errori e invertire l'attuale inerzia".

Nell'intervista Lagarde non ha voluto fare previsioni su una possibile uscita

Nessun commento:

Posta un commento